La tendenza più marcata nella comunicazione a livello ristoranti-pizzerie-birrerie-agriturismo, è quella della gestione sempre più mirata e professionale dei profili social.
Gli utenti, infatti, anche o soprattutto a causa dei ripetuti lockdwon di questi mesi, si affidano ai canali online per valutare e scegliere i locali a cui fare visita. La scelta, sempre più spesso, ricade su quelli che si presentano meglio attraverso le rispettive pagine Facebook e Instagram. In parole povere, le persone, in attesa di tornare alla normalità, passano più tempo sui social e scelgono il locale (anche, se non soprattutto) sulla base di post, foto e video. In definitiva, effettuano la loro scelta sulla base “dell‘esperienza di navigazione sui canali social“.
Tale esperienza deve essere emotivamente impattante e far scattare il desiderio di provare quella cucina, immergersi in quell’ambiente, assaggiare uno dei piatti postati. Per questo motivo, il vecchio modo di intendere Facebook e Instagram (“i social me li gestisce mio nipote di 15 anni che è tutto il giorno su Instagram“) non solo è superato, ma risulta controproducente.
Per un locale i social sono la forma più importante di promozione e devono essere gestiti alla stregua del servizio, della scelta dei fornitori, dell’allestimento della sala, ecc.
Facebook e Instagram - L'immagine prima di tutto
I due social imprescindibili per la ristorazione – Facebook e Instagram – hanno funzioni complementari ma diverse. Facebook viene utilizzato principalmente per “tenersi aggiornati”, scrollando in maniera compulsiva la bacheca fino a scovare una notizia/foto/video interessante. Lo scopo di Facebook è quindi maggiormente informativo (non a caso la componente “scritta” ha un peso quantomeno pari, ma quasi sempre superiore, rispetto a quella visiva). Instagram, invece, al di là degli hashtag e di un’eventuale breve descrizione della foto, è un mezzo quasi esclusivamente visivo, in cui è l’immagine a fare la differenza, ad attirare l’attenzione (L’obiettivo con la “L” maiuscola). Da questa distinzione intrinseca deve discendere una conseguente diversità di impostazione dei due profili in cui l’impatto visivo, la palette di colori e l’eventuale impostazione grafica saranno determinanti.
Instagram per la ristorazione
I due social imprescindibili per la ristorazione – Facebook e Instagram – hanno funzioni complementari ma diverse. Facebook viene utilizzato principalmente per “tenersi aggiornati”, scrollando in maniera compulsiva la bacheca fino a scovare una notizia/foto/video interessante. Lo scopo di Facebook è quindi maggiormente informativo (non a caso la componente “scritta” ha un peso quantomeno pari, ma quasi sempre superiore, rispetto a quella visiva). Instagram, invece, al di là degli hashtag e di un’eventuale breve descrizione della foto, è un mezzo quasi esclusivamente visivo, in cui è l’immagine a fare la differenza, ad attirare l’attenzione (L’obiettivo con la “L” maiuscola). Da questa distinzione intrinseca deve discendere una conseguente diversità di impostazione dei due profili in cui l’impatto visivo, la palette di colori e l’eventuale impostazione grafica saranno determinanti.
Quali domande devi porti prima di mettere mano sul tuo profilo Instagram?
- Chi sono? Cosa offro (in più o di diverso dagli altri)? Dove mi trovo? Raccogli le informazioni e trascrivi la tua personalissima BIO
- Quali sono i colori che mi caratterizzano come azienda? Ho un font specifico che utilizzo per le mie comunicazioni? Prendili come punti fermi e basa la tua grafica su quegli elementi.
- Cosa mi piace di un profilo? Quali sono gli elementi che solitamente attirano la mia attenzione? Cosa fanno gli altri profili che io non sto ancora facendo? Prendi spunti!
- Qual è il mio target su Instagram? Cosa ha piacere di vedere o di leggere nel mio profilo? Segnati tutti gli elementi che possono interessare il tuo pubblico
- Cosa vuoi comunicare e come vuoi farlo attraverso Instagram? Inizia a definire il tuo piano editoriale.
- Ho tutto il materiale grafico/video/fotografico che mi serve? Sulla base del tuo piano editoriale raccogli tutto ciò che ti serve facendo attenzione alla qualità delle foto che su Instagram è estremamente importante.
- Conosco davvero le dinamiche di Instagram? So per certo cosa fare relativamente al mio settore? Studia il più possibile e segui i professionisti influenti nel tuo campo. Potranno aiutarti con spunti, news e tips semplici ed efficaci!
L’ultimo consiglio che ci sentiamo di darti è quello di essere vero e autentico nella tua comunicazione. Il miglior modo per aumentare la credibilità e dimostrare che dietro allo schermo ci sono persone vere, competenze ed esperienze che è bello e giusto raccontare.
… e se sei un ristoratore e desideri approfondire il tema di Google My Business e delle recensioni, clicca qui sul nostro articolo.
Da Google My Business alle recensioni
Abbiamo già visto come sia importantissimo curare la propria scheda Google My Business, sempre più determinante in ottica Local-SEO (posizionamento sui motori di ricerca su scala locale).
Google My Business, peraltro, è uno dei 3 canali fondamentali da gestire in ottica recensioni, assieme a Facebook e TripAdvisor (qui l’articolo sulla gestione delle risposte alle recensioni).
In conclusione, è sempre più importante monitorare e presidiare adeguatamente ogni piattaforma di nostro interesse per avere la certezza che il nostro messaggio arrivi a quante più persone possibile!
La tendenza più marcata nella comunicazione a livello ristoranti-pizzerie-birrerie-agriturismo, è quella della gestione sempre più mirata e professionale dei profili social. Gli utenti, infatti, anche o soprattutto a causa dei ripetuti lockdwon di questi mesi, si affidano ai canali online per valutare e scegliere i locali a cui fare visita. La scelta, sempre più spesso, ricade su quelli che si presentano meglio attraverso le rispettive pagine Facebook e Instagram. In parole povere, le persone, in attesa di tornare alla normalità, passano più tempo sui social e scelgono il locale (anche, se non soprattutto) sulla base di post, foto e video. In definitiva, effettuano la loro scelta sulla base “dell‘esperienza di navigazione sui canali social“.
Tale esperienza deve essere emotivamente impattante e far scattare il desiderio di provare quella cucina, immergersi in quell’ambiente, assaggiare uno dei piatti postati. Per questo motivo, il vecchio modo di intendere Facebook e Instagram (“i social me li gestisce mio nipote di 15 anni che è tutto il giorno su Instagram“) non solo è superato, ma risulta controproducente. Per un locale i social sono la forma più importante di promozione e devono essere gestiti alla stregua del servizio, della scelta dei fornitori, dell’allestimento della sala, ecc.
FACEBOOK E INSTAGRAM – L’IMMAGINE PRIMA DI TUTTO
I due social imprescindibili per la ristorazione – Facebook e Instagram – hanno funzioni complementari ma diverse. Facebook viene utilizzato principalmente per “tenersi aggiornati”, scrollando in maniera compulsiva la bacheca fino a scovare una notizia/foto/video interessante. Lo scopo di Facebook è quindi maggiormente informativo (non a caso la componente “scritta” ha un peso quantomeno pari, ma quasi sempre superiore, rispetto a quella visiva). Instagram, invece, al di là degli hashtag e di un’eventuale breve descrizione della foto, è un mezzo quasi esclusivamente visivo, in cui è l’immagine a fare la differenza, ad attirare l’attenzione (L’obiettivo con la “L” maiuscola). Da questa distinzione intrinseca deve discendere una conseguente diversità di impostazione dei due profili in cui l’impatto visivo, la palette di colori e l’eventuale impostazione grafica saranno determinanti.
INSTAGRAM PER LA RISTORAZIONE
Tornando al discorso iniziale, Instagram non funge solo da vetrina, ma è anche la nuova forma di “passaparola online“. Quante volte vi è capitato di vedere una bella foto di un piatto, postata da qualche amico in una stories o in un post su Instagram? Da lì cercate maggiori informazioni sul ristorante/locale, finite nella relativa pagina, magari iniziate a seguirla e, foto invitante su foto invitante, decidete che è giunto il momento di fare un salto? Un percorso sempre più comune. Ecco allora qualche idea per rendere il tuo profilo interessante e utile al tuo business.
QUALI DOMANDE DEVI PORTI PRIMA DI METTERE MANO SUL TUO PROFILO INSTAGRAM?
- Chi sono? Cosa offro (in più o di diverso dagli altri)? Dove mi trovo? Raccogli le informazioni e trascrivi la tua personalissima BIO
- Quali sono i colori che mi caratterizzano come azienda? Ho un font specifico che utilizzo per le mie comunicazioni? Prendili come punti fermi e basa la tua grafica su quegli elementi.
- Cosa mi piace di un profilo? Quali sono gli elementi che solitamente attirano la mia attenzione? Cosa fanno gli altri profili che io non sto ancora facendo? Prendi spunti!
- Qual è il mio target su Instagram? Cosa ha piacere di vedere o di leggere nel mio profilo? Segnati tutti gli elementi che possono interessare il tuo pubblico
- Cosa vuoi comunicare e come vuoi farlo attraverso Instagram? Inizia a definire il tuo piano editoriale.
- Ho tutto il materiale grafico/video/fotografico che mi serve? Sulla base del tuo piano editoriale raccogli tutto ciò che ti serve facendo attenzione alla qualità delle foto che su Instagram è estremamente importante.
- Conosco davvero le dinamiche di Instagram? So per certo cosa fare relativamente al mio settore? Studia il più possibile e segui i professionisti influenti nel tuo campo. Potranno aiutarti con spunti, news e tips semplici ed efficaci!
L’ultimo consiglio che ci sentiamo di darti è quello di essere vero e autentico nella tua comunicazione. Il miglior modo per aumentare la credibilità e dimostrare che dietro allo schermo ci sono persone vere, competenze ed esperienze che è bello e giusto raccontare.
… e se sei un ristoratore e desideri approfondire il tema di Google My Business e delle recensioni, continua la lettura e clicca sul nostro articolo
DA GOOGLE MY BUSINESS ALLE RECENSIONI
Abbiamo già visto come sia importantissimo curare la propria scheda Google My Business, sempre più determinante in ottica Local-SEO (posizionamento sui motori di ricerca su scala locale).
Google My Business, peraltro, è uno dei 3 canali fondamentali da gestire in ottica recensioni, assieme a Facebook e TripAdvisor (qui l’articolo sulla gestione delle risposte alle recensioni).
In conclusione, è sempre più importante monitorare e presidiare adeguatamente ogni piattaforma di nostro interesse per avere la certezza che il nostro messaggio arrivi a quante più persone possibile!





