In questo periodo storico, le sfide economiche si intrecciano sempre più con la complessità gestionale delle attività, la sostenibilità ambientale e molteplici altri aspetti. Trovare soluzioni efficaci è diventato cruciale e impellente, e in questo contesto emerge un’opportunità dirompente: l’Intelligenza Artificiale (IA).
Questo strumento, quasi visionario nell’immaginario comune, si candida a rivoluzionare non solo l’industria della ristorazione e dell’ospitalità, ma a impattare trasversalmente svariati settori.
Ma che cos’è l’IA e perché può diventare uno strumento molto utile in campo Ho.Re.Ca? In questo articolo andiamo ad analizzare i suoi vantaggi (e svantaggi) e come viene impiegata oggi.
L'Intelligenza Artificiale: definizione e applicazioni pratiche
L’Intelligenza Artificiale (IA), acronimo di Artificial Intelligence, è una disciplina che si occupa della progettazione di macchine in grado di emulare le funzioni cognitive umane. Questi strumenti mirano a eseguire compiti come il riconoscimento di oggetti, la traduzione di testi in diverse lingue, la presa di decisioni e altro ancora.
Nel contesto quotidiano, l’IA non si limita ai robot interattivi ma si manifesta in diverse forme: dai motori di ricerca che suggeriscono notizie rilevanti, ai social media che anticipano le preferenze degli utenti. Può addirittura generare contenuti multimediali come immagini, video e musica (conosciuta come Intelligenza Artificiale Generativa).
In sintesi, l’IA opera analizzando ingenti quantità di dati, consentendo agli algoritmi di classificare informazioni e prendere decisioni. Ad esempio, quando interagisci positivamente con una foto che ritrae una pizza, l’applicazione dedurrà le tue preferenze e ti proporrà contenuti simili.
L’Intelligenza Artificiale nel settore Ho.Re.Ca
Il settore della ristorazione e dell’ospitalità guarda all’IA come alleato cruciale per affrontare la crisi economica, innovare nei processi di gestione e migliorare la relazione con il cliente.
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Le potenzialità sono molteplici:
- Ottimizzazione dell’energia (comprese luci e riscaldamento) e sostenibilità ambientale nei locali.
- Auto-riparazione e auto-pulizia dei macchinari. Alcune macchine – nel settore caffetteria e gelateria – hanno integrato l’AI con questo scopo.
- Migliore reattività di risposta sui canali digitali attraverso l’implementazione di chatbot sui siti web e-commerce per risposte immediate agli utenti, risparmiando così tempo e migliorando il rapporto con l’utente.
- Più rapida capacità decisionale basata sull’analisi delle preferenze dei clienti. Questa grande mole di dati permette di accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi da parte dell’azienda.
Esempi di sistemi IA nel contesto Ho.Re.Ca
Oggi sono molte le aziende che si stanno avvicinando a questa tecnologia e differenti progettisti e sviluppatori si sono concentrati proprio sul settore legato ad hotellerie, ristoranti e caffè.
Nel 2019 il colosso del fast food McDonald’s ha acquisito la startup Dynamic Yield, utilizzando l’IA per elaborare menu personalizzati attraverso l’analisi delle preferenze dei clienti. Tuttavia, già da tempo, nei suoi punti vendita troviamo i cosiddetti totem intelligenti: questi sono a loro volta dotati di una IA che raccomanda i possibili acquisiti a seconda dei prodotti selezionati.
Altri esempi includono SumUp e Tiller per la gestione degli ordini, le consegne e le prenotazioni, ma anche per la creazione di veri e propri programmi di fidelizzazione.
Alcuni sistemi, come Moolty, semplificano invece la gestione degli ordini e dell’e-commerce, mentre altri (es. Factorial) lavorano per migliorare l’organizzazione dei turni di lavoro all’interno del ristorante basandosi sia sulle esigenze dell’attività, sia dei dipendenti stessi.
La startup Eatsready, invece, si è soffermata sulla velocizzazione e l’efficientamento dei pagamenti con buoni pasto, abbassando le commissioni per i ristoratori ed eliminando il supporto cartaceo.
Esistono ovviamente anche startup tutte italiane come Tuidi, la quale propone un sistema di ottimizzazione delle scorte di cibo per evitare gli sprechi alimentari, o la piattaforma online Novicrea, molto utile per calcolare il food cost e quindi il margine di profitto.
Pro e contro della IA
Abbiamo quindi visto come questa tecnologia possa portare numerosi vantaggi nelle attività Ho.Re.Ca., ma in sintesi li riportiamo anche qui:
- L’AI permette di velocizzare il processo di analisi di mercato, con i vantaggi di conoscere in anticipo i trend per meglio posizionarci in futuro;
- L’AI permette di ridurre gli errori, sia quelli relativi alle macchine sia quelli umani;
- L’AI può svolgere tutte quelle mansioni che risultano monotone come la gestione degli ordini, inventari, prenotazioni, ecc.;
- L’AI permette di ridurre i costi grazie all’aumento d’efficienza del processo produttivo;
Tuttavia, non mancano dubbi e preoccupazioni nell’impiego di questa tecnologia, risvolti che nell’anno 2023 si sono manifestati anche in altri settori come quello dell’intrattenimento con lo sciopero degli addetti ai lavori. Tra questi troviamo:
- La necessità di un investimento iniziale spesso non trascurabile;
- La velocità con cui evolve la tecnologia, tema centrale in qualsiasi contesto legato a questi sistemi. Difatti le tecnologie (compresa l’Intelligenza Artificiale) viaggiano e si trasformano a velocità esponenziale e diviene sempre più complesso stare al loro passo;
- Gli errori di sistema non sono trascurabili ed essendo strumenti complessi, diventa difficile risolverli senza la presenza di uno specialista in campo;
- Il problema della privacy e della sicurezza legato all’uso di dati da parte degli algoritmi IA. Anche questo un argomento molto discuso nel contesto ICT (Information and Communication Technology);
- Ultimo ma non ultimo, l’impatto negativo sui lavoratori. Preoccupa il tema della disoccupazione connessa all’impiego di mezzi automatizzati che, man mano, diverranno sempre più a buon mercato e accessibili a tutti. Nel contesto ristorativo e alberghiero, importantissimi soprattutto nel nostro Paese, questo dubbio risulta ancor più impattante poiché dipendono fortemente dalla componente umana. Si conta, tuttavia, sulla nascita di nuove mansioni e quindi ad un bilanciamento.
Conclusioni
In conclusione, siamo dinanzi ad uno strumento innovativo il cui utilizzo diverrà sempre più imprescindibile anche nel settore Ho.Re.Ca date le sue interessanti e sempre più estese qualità e capacità.
Va però utilizzata con criterio, come un ausilio per automatizzare compiti complessi e ripetitivi, ridurre gli sprechi e offrire soluzioni sostenibili.
Utilizzare l’IA al meglio richiede una comprensione approfondita delle sue potenzialità e limiti, nonché un costante adattamento alle sue evoluzioni, garantendo sempre l’equilibrio tra automazione e presenza umana.
Sei d’accordo? Quale strumento ti piacerebbe provare tra quelli visti?