Come strutturare un ottimo menu

Alessandra Disnan

Alessandra Disnan

Founder

Il menu è il biglietto da visita del tuo locale

La creazione e l’ottimizzazione del menu è un aspetto cruciale per qualsiasi ristorante, poiché il menu non è solo un elenco di piatti, ma può essere un potente strumento di presentazione, comunicazione e vendita: un vero e proprio generatore di profitti!

Non solo un foglio stampato, non solo un elenco di piatti. Il menu in un ristorante rappresenta il “catalogo di vendita”, lo strumento essenziale di presentazione e racconto dell’attività.

 

Qui di seguito troviamo alcune sue importanti funzioni:

Comunicazione dell'offerta

Il menu è uno strumento di comunicazione essenziale che informa i clienti sui piatti disponibili e sulle relative opzioni, prezzi e ingredienti. Deve essere chiaro, dettagliato e accurato nella descrizione dei piatti.

Guida all'esperienza culinaria

Il menu racconta quella che sarà l’esperienza gastronomica che vivrà il cliente, suggerendo abbinamenti di piatti, fornendo informazioni sulla provenienza degli ingredienti e sulla preparazione dei piatti per migliorare l’esperienza complessiva del cliente.

Strumento di marketing

Il menu può essere utilizzato come strumento di marketing per promuovere i piatti distintivi del ristorante, evidenziare offerte speciali o promozioni e creare un’immagine di marca coerente attraverso il design e il linguaggio utilizzati.

 

Quali sono gli elementi essenziali da conoscere prima di strutturare un menu? Come crearlo al meglio? Te lo spieghiamo qui:

Prima di tutto, è essenziale comprendere il pubblico di riferimento del ristorante. Questo include considerazioni demografiche come età, reddito, preferenze alimentari e persino tendenze culturali. Un menu dovrebbe essere progettato per soddisfare i gusti e le esigenze di questo pubblico specifico

Un buon menu dovrebbe offrire una varietà di piatti che copra diversi gusti, preferenze dietetiche e restrizioni alimentari. Questa varietà dovrebbe essere bilanciata in termini di gusti, tipi di cucina, prezzi e porzioni. Inoltre, è importante considerare la stagionalità degli ingredienti e offrire piatti che siano freschi e di stagione. Inoltre, è utile indicare chiaramente le opzioni vegetariane, vegane o senza glutine, se presenti.

La struttura del menu dovrebbe essere organizzata in modo logico e facile da comprendere. Ne è un esempio la classica suddivisione dei piatti in categorie come antipasti, primi piatti, secondi piatti, ecc. L’alternativa? Il “Menu degustazione”, ovvero uno o più percorsi in cui è lo chef a definire le portate, studiando la perfetta combinazione tra i piatti. 

Un buon menu non solo deve essere esteticamente piacevole, ma anche (e soprattutto) funzionale.

 

Utilizzando le regole del neuromarketing, è possibile organizzare le sezioni del menu in modo da influenzare positivamente le decisioni d’acquisto dei clienti

 

Collocare graficamente i piatti più redditizi o quelli che si desidera spingere maggiormente in evidenza all’interno del menu, come in alto a sinistra o al centro della pagina, dove gli occhi tendono a soffermarsi per primi.

Lasciare spazi vuoti tra le sezioni del menu può migliorare la leggibilità e la chiarezza, consentendo ai clienti di individuare facilmente le diverse categorie di piatti.

L’uso dei colori e della grafica può influenzare l’umore dei clienti e riflettere lo stile e l’atmosfera del ristorante. È importante scegliere una palette di colori coerente con l’identità del marchio e in grado di attirare l’attenzione dei clienti.

Ad esempio:

  • Colori che stimolano l’appetito: utilizzare colori caldi come il rosso, l’arancione e il giallo può stimolare l’appetito e suscitare un senso di calore e accoglienza.

 

  • Contrasti visivi: utilizzare contrasti cromatici per evidenziare i punti focali del menu, come i piatti in evidenza o le sezioni speciali. Questo può aiutare a guidare l’occhio del cliente verso le parti più importanti del menu.

Classico, su tovaglietta, con la spirale o su supporti rigidi, piegato o liscio, scritto a mano, scrollabile da app o consultabile tramite qrcode. Tipologie e modalità differenti di fruizione, ma estremamente importanti per definire al meglio il nostro posizionamento. Se il nostro target è giovane e digitale, non sarà un problema sfruttare forme come qrcode, NFC o app. Diverso è il caso se il nostro cliente tipo è più maturo e necessita, per abitudine e dimestichezza, di un supporto cartaceo dai caratteri leggibili e dai colori tenui.

Ultimo ma non meno importante, il menu deve includere tutti gli elementi relativi al marchio: logo, font, segni distintivi e colori del brand. 

 

  • Utilizzo del logo: la sua presenza è data per scontata e all’interno del menu deve occupare una parte rilevante e ben visibile

 

  • Coerenza visiva: assicurarsi che il design del menu sia coerente con gli altri materiali di comunicazione e marketing del ristorante come le tovaglie, le divise dei collaboratori e i materiali promozionali al fine creare un’ordinata immagine coordinata. Una forte identità visiva del marchio impatta sull’esperienza del cliente

 

  • Stile e tono: Il design del menu deve riflettere lo stile e il tono del brand, che può essere formale ed elegante, giovane e vivace o rilassato e informale, a seconda della posizione di mercato e della clientela target.

Abbiamo parlato più volte della sua importanza sotto diversi punti di vista, ma perché è essenziale dedicargli del tempo?

 

Un menu ben studiato può:

  • Influenzare le decisioni di acquisto: un menu ben scritto può influenzare positivamente (o negativamente) le scelte dei clienti. Rendilo attraente, gustoso e curioso.

 

  • Immaginare l’esperienza culinaria: il menu può essere utilizzato per trasmettere la visione e lo stile culinario del ristorante, aiutando i clienti a immaginare l’esperienza gastronomica prima ancora di ordinare.

 

  • Trasmettere chiarezza e trasparenza: un menu informativo aiuta i clienti a comprendere appieno ciò che offrono i piatti, inclusi ingredienti, preparazioni e presentazioni, contribuendo a creare aspettative veritiere e accurate nei clienti.

 

  • Upselling e cross-selling: utilizzare strategie di up-selling e cross-selling nel menu per aumentare le vendite suggerendo piatti complementari o aggiungendo opzioni premium. Ad esempio, suggerire un vino in abbinamento o un dessert che accompagni la portata scelta.

 

  • Programmi fedeltà e incentivi: promuovere programmi fedeltà o incentivi per i clienti nel menu, come sconti o punti premio per gli ordini ripetuti. Questo può aiutare a fidelizzare i clienti esistenti e incoraggiarli a tornare.

 

  • Promozione dei referral dei clienti: offrire incentivi o sconti ai clienti che portano nuovi clienti al ristorante. Questo può essere promosso attraverso il menu con messaggi come “Raccomanda un amico e ricevi uno sconto sul tuo prossimo ordine”.

 

  • Offerte speciali e promozioni: includere sezioni dedicate nel menu per offerte speciali e promozioni stagionali o a tempo limitato. Questo può generare interesse e stimolare le vendite attraverso l’aspetto di esclusività e l’opportunità di risparmiare.

 

  • Comunicazione del valore aggiunto: utilizzare il copy del menu per comunicare il valore aggiunto offerto dal ristorante, come l’uso di ingredienti locali, la freschezza del cibo o la preparazione artigianale. Questo può influenzare positivamente le decisioni d’acquisto dei clienti e differenziare il ristorante dalla concorrenza.

 

  • Incorporare elementi visivi accattivanti: utilizzare immagini di alta qualità e design grafico attraente nel menu può attirare l’attenzione dei clienti e suscitare l’appetito.
Informazioni essenziali
  • Una breve descrizione del locale, delle sue caratteristiche salienti, dei suoi valori oltre a una presentazione delle materie prime maggiormente usate o dei fornitori di qualità a cui vi appoggiate

 

  • Presentazione dei vari piatti divisi per portata o tipologia con i relativi prezzi. In alcuni casi è consigliabile stampare anche un menu senza prezzi per eventuali cene-regalo o situazioni specifiche.

 

  • Traduzione in doppia lingua. Utile se non addirittura fondamentale, il menu in doppia lingua lo rende fruibile anche a turisti o clienti business.

 

  • Inserimento di alcune importanti indicazioni, come gli allergeni (indicarli vicino al nome del piatto e riportare la legenda a piè di pagina o alla fine del menu), la presenza di ingredienti surgelati e il costo del coperto.

 

  • Inserimento della classica dicitura  “per qualsiasi informazione rivolgersi al personale in servizio” o frasi simili che esprimano questo concetto. In questo modo vi rendete completamente a disposizione del cliente.

Come hai potuto intuire, costruire un buon menu non è affatto semplice e richiede tempo, ragionamenti mirati e una chiara visione di quello che si vuole essere e trasmettere. 

 

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